Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

simeone.overblog.com

simeone.overblog.com


La Scrittura e i suoi autori

Pubblicato da enzo cilento su 13 Giugno 2013, 14:58pm

Tags: #mater et magistra

Le verità rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La Santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei Libri Sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo Egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori tutte e soltanto quelle cose che Egli voleva fossero scritte (DEI VERBUM 11)

Mi è capitato non di rado di dover far fronte alla domanda più banale e pure più imbarazzante di questa mondo, anche in famiglia, di recente: quella relativa all'attendibilità della Bibbia ed ai suoi autori.

Noi, da parte nostra, si finisce spesso col balbettare qualcosa di insoddisfacente - ne sono consapevole - né è questo il luogo per mettere la parola "fine" all'argomento in questione.

Sembra per tanti, nell'immaginario collettivo, che il Libro dei Libri sia caduto, intatto ed immutabile, dal cielo - come peraltro avviene per altre fedi religiose - tanto che, di fronte a tanto, le diverse traduzioni sembrano fare continuamente scandalo: "ma allora perché la Bibbia di Caio dice così e quella di Tizio dice in altro modo?" - ci chiedono, talora anche in buona fede.

Così che ci si meraviglia che persino tra persone mediamente acculturate questa obiezione/scandalo prenda piede, come se si trattasse del Libro trasmesso in modo uniforme ed incontestabile, una volta per sempre, a tutti gli uomini di tutti i tempi.

E' ovvio che - a partire da questo rigore formale un po' ingenuo - ogni divergenza faccia specie, come dicevo; e che, soprattutto, ogni novità o venga presa per quella buona, quella finale (eccola la vera Bibbia! - si sostiene e si strombazza) o che tutto ciò finisca con lo smontare definitivamente il castello di sabbia di quella sacralità ingenua di cui sopra, della stessa Scrittura.

E' qui del resto che trovano terreno fertile tutte le obiezioni, le letture un po' settarie e forzate, anche in malafede, le divaricazioni che sono proprie del campo della nostra fede.

Qui affondano a piene mani anche "falsi profeti" - li oserei chiamare - coloro che ne fanno un uso strumentale e spregiudicato; coloro che inevitabilmente puntano a spiazzare chi di questo problema non è mai andato a fondo.

Men che meno se poi - come pure si sostiene in ambito Conciliare (né parlo solo di quello Vaticano II) - si solleva la questione relativa agli autori della Scrittura; perché se cominci a far balenare l'idea che gli autori siano tanti, che tante mani siano intervenute e che la formazione dei testi è avvenuta nel corso di lunghi secoli di definizione del testo, la confusione rischia di diventare ancora più sovrana, tanto da far obiettare "dunque se è opera di uomini...", come a dire: non è di Dio e quindi è tutta da verificare.

Non per amore di campanile, ma perché davvero mi sembra un primo tassello da cui partire, direi che l'intuizione agostiniana per cui la Scrittura è parola di Dio trasmessa da uomini nel modo in cui poterono farlo, cioè con tutti i loro limiti, per analogia, è la base di partenza più comoda per intavolare un discorso che sia insieme rispettoso e del ruolo degli autori umani e della Ispirazione divina.

Certo, come poi ribadirà anche l'ultimo Concilio, l'ispirazione non annulla la consapevolezza dell'autore umano e soprattutto il suo tramite, quindi i suoi limiti e le sue caratteristiche temperamentali e stilistiche, quelle del suo tempo.

Né si tratta di una ispirazione (si chiama mantica) che annulli l'uomo come facendolo entrare in trance, come nella tradizione degli oracoli pagani, benché non è detto che tutto ciò che questa ispirazione sia in grado di trasmettere sia del tutto compresa, fino in fondo, dal suo autore materiale, letterario. Il che del resto accade anche nella letteratura non sacra, laddove ogni libro ed opera, una volta scritti ed ereditati da generazioni successive di lettori, a questi continuano a dire cose che "in nuce" erano già nel testo, potenzialmente, ma che l'autore non aveva ancora del tutto presenti, proprio perché ogni opera valida continua a parlare a ciascuno in modo anche nuovo e diverso, secondo varie forme di condizionamento e di sensibilità (pensate alle cose che può suggerire oggi un classico e, come a partire da questo, non si esauriscano mai gli studi sullo stesso testo con tutte le possibili chiavi di lettura).

Se dunque l'autore materiale è un autore o una serie di autori, frutto di una comunità, di una sensibilità, di una cultura; nondimeno l'autore è lo stesso Dio che del resto ispira, attraverso l'opera dello Spirito Santo, e gli autori a scrivere; e a scrivere quello e non altro; e la Chiesa infine a riconoscere se stessa i quei testi piuttosto che in altri; e la sua genesi; e infine il suo depositum fidei contenuto in quei libri e in quella tradizione piuttosto che in altri e in altre tradizioni; anche perché è Dio stesso, in fin dei conti, il creatore di quegli autori siffatti, Colui che li ha scelti con quei carismi, con quello spirito profetico, pastorale, di testimonianza e di annuncio, tali che fossero in grado di trasmettere appunto la sua parola, benché solo come essi poterono - come mirabilmente intuì il vescovo di Ippona; e senza divenire solo suoi strumenti, non solo suoi segretari inconsapevoli come intuì a sua volta già San Tommaso.

Ma su questo, ripeto, sono state versate tonnellate di conoscenza e di riflessioni: da Alonso Schokel a Benoit; da Barth a Karl Rahner.

Il mio obiettivo era quello di stimolare la ricerca.

A chi ve lo chiedesse, chi - rispondereste - è l'autore della Bibbia?

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post

Archivi blog

Social networks

Post recenti