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Dell'intimo compiacimento

Pubblicato da enzo cilento su 12 Gennaio 2014, 16:52pm

Tags: #attuale

Il mio compiacimento è questo figlio e questo amico che tutto quello che ama e in cui crede lo vive profondamente, con il cuore; che si adopera con tutta la sua volitività; che cade e si sbuccia le ginocchia; lotta anche nel fango, ma se punta alla meta - senza retorica - ci dà dentro, come se nulla o quasi fosse accaduto.

Uno che non riusciva a tirar fuori la voce in pubblico e che voleva parlare e recitare; che non sapeva metter le mani su di una tastiera e che sognava di suonare uno Chopin; che non era nessun genere di campionissimo ma che voleva giocare e correr dietro ad un pallone, guidare un armo in mezzo al fiume e vogare; saltare e volteggiare; uno che non ha smesso di spendersi per il suo compiacimento e per il mio.

Come farei a non essere compiaciuto ed orgoglioso di lui?

Soprattutto perché non ha mai fatto nulla che non lo facesse essere pienamente autentico e vero; perché non si è nascosto neppure dietro le mie proiezioni ed i miei desiderata; uno che ho amato ed amo per quel che è: un miracolo di verità.

Credo che Dio ami ogni uomo, come il Cristo sulle acque del Giordano, per quello che ciascun uomo è; per il coraggio di essere autentico e di innamorarsi perdutamente e senza scoramento delle cose, essendo fedeli a queste, che è poi come essere fedeli a Lui, al suo segno su di noi, il suo disegno e a se stessi.

Innamorarsi di Cristo è semplice.

Come innamorarsi di uno che spende la vita intera per ciò in cui crede: eccolo il compiacimento, la gioia sua e del Padre suo, quello Spirito -"santo" per così dire - che gli fa fare cose preziose e piene di senso, piene di vita, in cui si spende fino al sangue e al sacrificio, perché anche noi diciamo infatti "dare il sangue", le lacrime e il sangue, per qualcosa.

Ed è questo che ci rende belli, soprattutto perché dare noi stessi per qualcosa è dare quel qualcosa a tutti, per quel che è e per quello che essa rappresenta: la dedizione.

Io mi compiaccio di mio figlio perché anche lui come me sa dedicarsi appieno a ciò che ama, senza risparmio, con una dedizione che rasenta la follia, la testardaggine, l'irragionevole.

E che pure me lo mostra per quel che è: uno che crede appieno che ci sia una ragione per cui vivere i suoi giorni.

Se solo sei così, vero, stanne certo: lassù e tutt'intorno c'è sempre un Qualcuno che ti ama, di cui tu sei il suo compiacimento...

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