Premi fedeltà

Pubblicato da enzo cilento su 9 Marzo 2013, 18:11pm

Avete presente il fratello "compìto" della parabola del figliuol prodigo?

Mi sembra che in tutta la mia vita di fede, questo pericolo di incarnare quello che ci resta male perché non vede premiata la sua fedeltà, sia stato tutt'altro che raro: a partire da me stesso.

L'atteggiamento più diffuso della fede infatti è quello retributivo (io ho sempre fatto tutto quel che dovevo fare e non mi hai mai fatto dono di quella riconoscenza che mi sarei aspettato).

Il fatto è che anche in fatto di fede ci aspettiamo sempre il premio fedeltà, come se la vita dovesse essere una tessera del supermercato da riempire di prove acquisto o come quella del campione di sport che al traguardo delle 200 partite viene pubblicamente premiato davanti alla folla con una medaglia al valore.

Forse la fede invece non va vissuta così, attendendo sempre che al nostro essere compiti corrisponda il premio che pensiamo di meritare. La nostra fedeltà è un dato di fatto (quando c'è) e il premio consiste nel non aver vissuto il trauma della separazione; del resto il nostro restare a fianco è frutto di una scelta che deve essere dettata dalla libertà e dall'amore.

Al contrario, colui che ritorna, ha vissuto il dramma della separazione, l'umiliazione del vedere fallito il suo progetto di autonomia assoluta, il pegno di non aver trovato da nessun'altra parte un amore così grande come quello che aveva lasciato.

E tornare è esso stesso un trauma, una umiliazione, una sofferenza, prima di diventare una liberazione. Non è da tutti. Direi addirittura che talora è più semplice essere fedeli piuttosto che alzarsi; andare dal padre ed ammettere di avere sbagliato. Tanto di cappello: ci vuole coraggio.

Quel fratello geloso lo siamo un po' tutti. I nostri sforzi, il rispetto delle regole, delle devozioni, ci sembra che meritino molto più di quanto abbiamo l'impressione di aver ricavato, mentre ci fa rabbia quel gran baccano e tutta quell'accoglienza festosa nei confronti di chi ritorna.

Il fatto è che il cuore del Padre non è da tutti: che quell'amore va imparato e ricordato di continuo. Buona domenica a tutti....

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