XIV° STAZIONE
Gesù deposto nel sepolcro
Nel luogo dove era stato crocifisso Gesù vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo scavato nella roccia. Là Giuseppe depose il corpo di Gesù. Rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
E’ LA’ –
Ai turisti che vengono per vedere, non manca la segnaletica per riconoscere il posto: quello è il sepolcro. Davanti il picchetto di guardia dello Stato dell’Ingiustizia. La Corte di Cassazione lo ha sancito definitivamente: “La sua morte non è giustificata ma senz’altro spiegabile alla luce della sua indole provocatoria”.
Non portava la gonna sopra le ginocchia e non bistrava gli occhi, ma sul lido di Ostia era noto come un molestatore. Qui poggiò il capo prima di perdere definitivamente i sensi. In questo punto la macchina gli passò addosso.
Poco oltre è ancora il segno dei pneumatici che sgommarono per darsi alla fuga. Qui potete riconoscere il segno dei denti sul legno, mentre là sopra a sinistra dovrebbe esserci il luogo detto Golgota dove lo portarono mezzo morto. La leggenda narra che il terzo giorno sia risorto – mi sentite là in fondo? - anche se forse la sparizione del cadavere fu opera del Kgb.
“No, signora, le foto qui no. Un po’ di rispetto per i morti. Ci sono le cartoline al punto ristoro: tre cartoline a colori, 90 centesimi”.
Perdona loro perché non sanno quello che fanno, forse....