Per farti coraggio - VIII stazione

Pubblicato da enzo cilento su 19 Marzo 2015, 09:31am

VIII° STAZIONE
Gesù consola le donne di Gerusalemme

Seguiva Gesù una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli".

HO SCRITTO A MIA MAMMA DAL CARCERE – Leggetevi le lettere dai lager e dal confino; quelle dal fronte e le lettere dal carcere, quelle di Gramsci. Ne passai una copia ad un ragazzo un anno fa, in Seminario. Il male non ha mai fine in sé stesso: neppure il bene. Lascia il suo strascico e la sua scia, la sua ombra lunga. Il male a cui ci abituiamo, così che farne altro, poi, è così normale, così come sempre. Il peggio non sta in quello che viviamo ed infliggiamo, ora; ma in quello che verrà, legittimato, scontato, banale, universale, eterno, di generazione in generazione. Ho scritto a mia mamma per raccontarle che qui sto bene, che mi trattano bene; che solo mi pesa il saperla avvilita. E lei sa che sto mentendo, come sempre, magari per amore.

Io che non sono degno di essere felice: come una pecora muta VII STAZIONE

IX Stazione - Calzini rossi

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